sabato 14 febbraio 2009

Stasera non ho canzoni da dedicarvi















Sono tornata a casetta, ma solo per una settimana. Venerdì ho viaggiato dalle 7,30 di mattina fino le 18,30: nationalexpress (Leeds-Londra) A6 (Londra-Stansed) e Stansed-Milano. Tutto per il risparmio, anche se il ritorno farò Milano-Manchester e Manchester-Leeds con il coach
Beh, diciamo che ho risparmiato un sacco. I voli diretti costano intorno i 230,00 euro solo andata, e con il mio sistema ho pagato circa £20,00 il coach Leeds-Londra, £10,00 l'A6 (navetta Londra-Stansed Airport) e  56,00 euro il volo Londra-Milano. Per il ritorno mi sono invece lasciata consigliare un Milano-Manchester, 58,00 euro, più il treno (£21,00) che collega Manchester con Leeds. Ancora i famigerati voli a 5,00 euro li devo vedere, però è effettivamente facile ed economico spostarsi al giorno d'oggi.

Ieri sera sono andata in un pub con Steven e Allie. Entrambi americani, lui non ho ancora capito, mi pare sia dell'Ohio, lei invece della California. Sono contenta di uscire con loro, almeno posso allenare nel miglior modo il mio quotidiano listening, anche se all'inizio pensavo che mi chiamassero per senso di pietà. Il pub era un po' fuori della solita portata, ma comunque vicino. Si va per la periferia, così si vede il vero suburb, e pensare che Leeds è tutta così. Le case sono tutte piccole e basse e per certi versi è impressionante vederne tante allungarsi per una certa area. C'è un piccolo campo da attraversare, qualche lampione, poi si arriva ad una stazione di benzina. Mi sembrava tutto molto americano, mi sentivo correre tra le pagine di Carver e le sue strade fatte di niente, piccoli giardini, più o meno trascurati e benzinai. Appunto. E sempre al buio.
Qui a Leeds sono tutti più piccoli di me, la media dei miei amici è 22, 23 anni. Io ne compio 26 il 6 Marzo ed è per me già un piccolo trauma. Però la differenza non si sente (forse perché sono io in minore) e tutti spalancano gli occhi quando dico la mia età perché mi danno tutti o quasi poco più che una diciannovenne. Come quando vado all'ospedale e i gli infermieri mi chiedono se sono maggiorenne. 
Comunque, Steven mi stava dicendo, un po' spavaldino, che ogni tanto fuma; io ovviamente l'ho sgridato. Gli ho detto che prima di smettere ho fumato per circa sei anni una media di 15 sigarette al giorno. Vedo lo shock di tutti. Poi mi accorgo che forse il mio fifteen aveva le sue estremità un po' troppo brevi. Brevi quanto un fifty.

giovedì 12 febbraio 2009

Pronto, buongiorno è la sveglia!

Mi è saltato l'ennesimo adattatore. Il sesto. Ne compro un altro, mi sono detta, carico giusto i cellulari e domani, dopo la doccia, potrò asciugarmi i capelli! 
No.
Non funziona di nuovo.
E alle mie amiche sì. Why?
Tra l'altro vivo con tutti uomini e neanche, dico, annoverarne almeno uno, uno soltanto, con qualche nostalgia sessantottina o marleyiana!?
-"Sorry, could you lend your hairdryer?"
-"What? Noouu! I'ven't!" Alzando gli occhi alludendo alla propria crapa rasata... mmmh, effettivamente...
Cosa faccio. Prima di tutto bestemmio. Ne uso una sola a ripetizione che menziona il grande capo: e che valga per tutte le altre! Vado poi alla reception del residence, con la neve che scende dal cielo, due gradi sotto lo zero e, ovviamente, i capelli bagnati. Lamento la mia sesta vittima ma non avevano l'asciugacapelli. Mi resta solo di andare al flat di Rut, che avevo bidonato la sera prima per andare alla partita di football. Le ore 10,00 erano abbastanza mattutine. 
Suono, mi apre il suo coinquilino di colore (rasato completamente) che visibilmente avevo buttato giù dal letto: "Rut?" mi indica la porta, ma ci provo lo stesso "Do you have an hairdryer no? ...no, mmh, ya, 'm sorry!"
Neanche a dirlo, storce la bocca e torna a dormire.
Pronto, buongiorno è la sveglia! cantavano i Pooh, ma ormai lì mi sa che mi odiano tutti... A parte gli scherzi sono tutti molto carini con me, non potevo trovarmi meglio e sono tutte persone stradisponibili.
Io invece sono stata yellata nell'elettricità. A questo punto mi basta non morire nel sonno per un cortocircuito. Morte infelice, quasi come quella di Cirano.

martedì 10 febbraio 2009

Bon Apetit!

"Perché qua le segretarie, le impiegate e le addette agli sportelli sono tutte belle, simpatiche e sorridenti mentre quelle italiane (vedi l'Accademia di Brera) sono peggio delle streghe e son pure stronze? Il caso vuole che le ragazze più giovani (e quindi carine) della segreteria di Brera sono anche quelle intelligenti e simpatiche."
Dev'essere un principio proporzionale. La ragazza del mio dipartimento, Design, è una farfalla! Non ostante avessi non poche complicazioni con il mio piano di studi, e conseguenti difficoltà con la lingua, lei come una viola di campo ha risolto tutto. Le ho dovuto dare un bacio alla fine. Deliziosa! Le ho detto che gli italiani se la sognano una così. Poi me la sono piantata, nel caso fraintendesse le mie espansioni di gioia. Ed ora non ho più problemi di burocrazia! Grazie a dio! Ora posso riprendere i miei studi!
Vi racconterò invece un po' della giornata di ieri. Premetto che da domenica non sto molto bene, così ho fatto una bella spesa da Morrison (cfr. Ipercoop). Ho comprato un formaggio ai mirtilli, davvero buono, che è una specie di pecorino poco stagionato, poi garlic bread, purè già pronto (costava meno delle patate), salamino al pepe, due bistecchine di carne bianca favolose, una al pepe e l'altra alla salsina rossa (non saprei definirla), Pringles, verdure, una salsina di gallina e mais e infine il pane. Bona. Mi viene fame adesso. Lunedì giornata faticosa. In mattinata sbrigo le ultime questioni burocratiche, vado a studiare, esco dalla biblioteca alle 20.30. Fuori nevica. Non sto molto bene, non vedo l'ora di rientrare. Mi cucino due etti di fusilli con bacon e pomodorini, un filo d'olio, lascio la pasta nella pentola perché non entra nel piatto. Camera, pigiama, Chi l'ha visto scaricato da You Tube. Manca solo il rutto libero.
Suona la sirena anti-incendio.
Prendo il Mac e filo di fuori insieme a tutti gli altri sotto la neve.
Qualcuno aveva fumato in camera.
Vabbè, fortuna che avevo finito di mangiare: però non ho visto il seguito della scomparsa di Giuseppe Garillo, se è vivo o l'hanno ammazzato non me l'hai poi detto nessuno.

ps: non esiste qua un'espressione simile al nostro "Buon Appetito", indice della cattiva fama culinaria inglese, anche se qualche anno fa è stata prelevata dal francese quella di "Bon Apetit". Se avete ancora qualche ricordo di scuola o di lezioni di inglese fate caso che nella Unit dedicata al restaurant la coppia di tamarri ordinava da mangiare - scassando i marroni al cameriere - e poi immediatamente chiedevano il bill.

domenica 8 febbraio 2009

Il Principe disse: "Votatemi, e sarete anche voi parte di tutto questo!"!

I Malamonroe sono riusciti a passare la selezione e sono tra i 30 finalisti. Ma non è finita. Di finalisti ne vogliono solo 10, così la votazione continua. Tanto di questo è accaduto grazie a voi tutti, voi, vivaci sognatori, che generosi state collaborando a un grande progetto che riguarda tutti, la Musica.
La generosità porta sempre guadagno, in tutte le sue forme.
Non vedo l'ora di vedere la Fiorani su quel palco, insieme a tutti gli altri. Sarà emozionatissima, saranno emozionatissimi e forse vinceranno. Siete proprio bravi, cari ragazzi miei, e mi sa che il panino con la porchetta ha fatto bene un po' a tutti noi. E pure l'aria bona de Urbin.
Votate amici, aiutiamoli a realizzare il loro grande sogno! E' semplice, è come l'altra volta: basta inviare un sms al 48444 scrivendo W140 (si possono inviare fino a 10 sms al giorno), oppure chiamando solo dal numero fisso 16477, seguire le istruzioni e digitare 140 (senza la W che precede il numero stavolta).
Ele Fiora, non vedo l'ora di vederti lassù!
STASERA è DECISIVA!! C'è tempo fino mezzanotte!