mercoledì 16 settembre 2009

Supergay che farei...!

E' il titolo di un pezzo di Sonia Argento, dall'album Fallo insieme a me. Ma chi è Sonia Argento? Purtroppo non ci sono notizie sulla cantante degli anni ottanta che prova a rimorchiare un bellissimo ragazzo proprio gay, anzi Supergay. E se a parte Springsteen ("ti piace Springsteen, ok non c'è problema" Morgan) tutti si cospargevano di ombretti, brillantini e rossetti, Sonia ammicca per non essere da meno.
A non essere da meno è anche Leopoldo Mastelloni, con Il mio slip fa pam pam, molto simile oggi alle mie orecchie ai pezzi dei Coniglio Viola, che dicono però di ispirarsi solamente alle mitiche icone femminili dei fantastici '80s; da non perdere Isadora Juice che punta un pugnale al cuore del suo amante cantando sarò seducente per te che sei un tipo selvatico. Insomma, tutti pensano al sesso, che sia giocoso, strano, bizzarro, l'importante è che sia estremamente sexy inteso necessariamente equipaggiato da tessuti lattex, cinturini di pelle, tacchi a spillo da capogiro e scollature mozzafiato; essere uomini o donne, bisex, travestiti, non ha importanza, ciò che conta è esagerare. E' arrivato il momento di divertirsi, liberi tutti.

giovedì 30 luglio 2009

I would be an EmoMetal!

Quando si dice 'prendere esempio dai miti del passato': beh, non vi pare anche a voi che il cantante dei W.A.S.P., nel video di Wild Child, è uguale a Bill Kauliz dei Tokio Hotel? o meglio, viceversa, che Tom Kauliz si è ispirato ai W.A.S.P.? (Certo, gli appassionati del heavy metal probabilmente sentiranno un po' di prurito in questo momento, ma il mio accostamento è del tutto innocente...!). E d'altronde, chi può dirlo, magari un sentimento emotional era lì lì sul nascere quando il bassista, schiacciando una vespa, in sua memoria ha proposto di chiamare così la band? Ma quante sciocchezze, queste sono sole leggende metropolitane, sicuramente messe in giro da un white anglo-saxone protestant, ormai stufo di fraintendimenti, stanco che alla porta della sua chiesa minimal bussassero i poco graditi fan metallari (We Are Sexual Perverts!!! Wauaaaoaoaoaooaoahhh!). Sorrido a immaginare invece le due band a una jam session (o ad un incontro di box?), chissà cosa accadrebbe? Con Bill che si passa la cera ciocca per ciocca, lacrimando da un occhio solo, come Brooke di Beautiful (così sostiene una mia amica) o come un Pierrot, che anzi, forse suona più emo, e con vicino i W.A.S.P. che bevono birra e... E forse finirebbe semplicemente così.
E ora bambini, tutti a nanna, sta per cominciare Drive-in.

mercoledì 29 luglio 2009

Ritorno dal buio profondo

Ciao a tutti, resuscito dopo un po' per la mia lettrice più assidua del Friuli Venezia Giulia trapiantata a San Giuliano Milanese ;-). Da ora in avanti forse sarò un po' meno simpatica, non sono più scortata dai carcerieri cinesi e quindi la mia verve per la sopravvivenza sarà forse un po' più opaca... ma speriamo anche di no. Beh, intanto per oggi possiamo ripartire con i gossip: Loredana Bertè è fuori dai gangheri perché la sua casa le da qualche problema. Gli amici (i miei) mi telefonano o mi essemmessano per chiedermi spiegazioni, dato che in tv (qualcuno sostiene addirittura al telegiornale) l'hanno veduta fuori di senno, nella sua denuncia contro l'immoralità (in difesa del bene e del male) del nostro amministratore e dei vicini troppo perbenisti. Povera stella però! E' vero che è un po' pazzarella, però intenerisce vederla inveire da sola contro il condizionatore che non va più e gli operai che se ne sono andati via tutti, verso altri lidi. Dove le acque sono più calme. Già me la vedo, riposto il cacciavite dopo l'ennesimo tentativo di riazionare la ventola, riprendere ago e filo e attaccare qualche paillettes luminosa a uno dei suoi tanti cappelli.

domenica 10 maggio 2009

Se il mondo fosse una discoteca io sarei l'Ape Regina


















Siamo ormai giunti al capolinea di questo viaggio durato quasi sei mesi. Non sono tanto d'accordo con Morgan, "gli inglesi sono gentiluomini, se si eccettua il colonialismo". Direi piuttosto che sono una genia forte, capace di sopravvivere al freddo e al gelo, che mangia per nutrirsi; e per rimediare alla qualità del cibo ci si disinfetta con l'alcol. No, non è un paese che fa per me, marchigiana volgare, cresciuta tra i saggi di mare di campagna ed erba Spagna. Poi certo, io sono finita nella Calabria inglese, probabilmente il sud è differente. No, proprio non potrei vivere in un luogo che si fa 12 mesi di inverno, arriva il mio bisogno di caldo, di tanto sole e tanto mare, dei negozi di Cattolica, le pizzerie, le passeggiate in P.za del Popolo la sera, dopo cena o dopo il cinema. Le discoteche, mi basta sapere che esistono, a Pesaro non ci vado mai, quasi non servano. L'altra sera sono invece salita alla consolle con i ballerini hip-hopfunky(dog-a)raggae-(muffin); non potevo stare lì con loro ma mi hanno fatto ballare e dopo i plausi mi hanno congedata. 
Sono felice di tornare, con belle soddisfazioni. Prima di partire non avrei mai creduto di essere in grado di scrivere un essay di 2500 parole (in inglese)! Mi dispiace solo di non riuscire ad andare da Dummet. Oxford è troppo lontana da Leeds, 6 ore con la corriera e il treno costa troppo. Sarà ormai un'altra volta, cioè mai più. Gli scriverò, magari verrà a trovarmi a Milano. Comunque grazie a Michael faccio sempre bella figura con quelli della Facoltà di Fisica. Anche con un chimico, stavolta però perché conoscevo i Gang of Four.
E comunque sono stata allo storico Fenton, il mitico pub della scena musicale di Leeds dei fatidici ur-post-punk. E ho voluto conoscere il mitico proprietario del locale, colui che ha conosciuto di persona tutta quella conventicola di ragazzini cresciuti a botte e birra, sognando i sintetizzatori.
Alla fine di tutto, sarò però lieta di non sentire più Xiaho Yong, Men Yon-li, Sampei, Zhan Zaho e Goku, Gighen e Shiro, liberarsi le faringi dai catarri in eccesso ad ogni ora del giorno. E poi, ora, potranno friggere a piacimento (come hanno sempre fatto d'altronde...). L'altro dì mi stavo cucinando un petto di pollo. Siccome io non uso condimenti (pulito, alla piastra) Yong si è preoccupato e molto gentilmente mi ha offerto le sue spezie-barbecue. Gesto apprezzato ma no grazie. Tutto odora di agrodolce e olio di semi, mangiare scondito è il mio rito zen, che mi purifica da tutti i mali del mondo. Amen. Loro si preoccupano, sanno che vado in palestra tutti i santi giorni, mangio scondito, sono very thin e forse troppo in forma per loro. Comunque giovedì scorso mi sono arrabbiata perché hanno lasciato l'acqua stagna nel secchio per mesi. "Ma lo sapete voi che non è igienico!?!". Loro, come gli inglesi, sono abituati al Batterio, e per questa ragione non si ammalano mai.
E cinesi a parte, anche l'Inghilterra è tutta unta e tutta fritta.

sabato 7 marzo 2009

Di quelli che la notte

















What night, what terrific birthday! La discoteca (disco-pub, meglio) era grandiosa! Finalmente un locale con della bella musica. Perché il Subculture mette l'hardcore mi hanno detto. Questo posticino è invece un cantuccio speciale. E sono tutti inglesi! E abbiamo conosciuto (finalmente!) gli inglesi. Perché era il mio compleanno e ci si poteva permettere di essere scemi (solo col compleanno infatti...). Tutta la musico che adoro era lì!!!
E allucinata dal verde smeraldo di questa terra di un cielo grigio senza ombre "Ian Curtis ti vedo ovunque!"
Anche le ragazze. Ne ho vista una, giusto l'altro giorno, era Ian Curtis con le tette. E i capelli lunghi, biondi, ondulati.
Ho comprato degli abiti favolosi qua, dove JDL costa poco, non come da noi. Il mio abitino XS blu, con le stringhe di tulle e fibre elastiche sulla schiena; le calze sono un Max Mara di stock quindi £ 2,00 e le scarpe gli stivaletti grigi a £ 12,00. Com'ero rocker l'altra sera!
E non so se era l'ubriacatura ma ho passato almeno mezz'ora a spiegare a un inglese la storia della musica punk nel suo paese. Come si fa!!?! Se un inglese mi chiedesse "Do you know Albano? Mina? Nada? I CCCP? Gli Equipe 84?" Sì, li conosco!!! Io non dico di sapere la storia totale, ma un pochettino... Capisco che è raro vedere chi si legge in spiaggia un libro intitolato AnarkoPunk, specie poi se usi le fiale dell'Arval per abbronzarti...
Io non sono un'esperta di musica. Ma tanto, e tanto ancora sto imparando, grazie alla musica.

giovedì 5 marzo 2009

Porno Pop-Porno... Genio mica tanto!

Stavo pensando ad un possibile video per John de Leo. Guardo allora i vecchi film, alcuni effetti semplici ma speciali. L'importante è essere cauti nello scegliere le proprie linee perché se l'antico mito sovrasta il nuovo lavoro irrompendo con tutta la sua carica iconografica si rischia allora di fare un lavoro vintage, quindi ovvio e banale, al sapore di naftalina.
Meglio allora i video-clip di travestiti tedeschi che cantano su uno sfondo viola con attorno una corona di fiori cantando in italiano (bisogna aspettare la seconda strofa perché si capisca che stanno cantando in italiano...).
Bisogna seguire l'esempio de il Genio che hanno fatto fare un video totalmente ispirato a Vivre sa vie di Jean-Luc Godard, che allora, preferisco vederlo come un'intera citazione. Ed è così sicuramente, se proprio vogliamo fare filologia del video-clip. Perché è identico all'originale (in tutto e per tutto) e perché Godard è troppo famoso e perché Vivre sa vie è un cult; e perché lei in un punto preciso fa un riferimento bello chiaro, quando canta "guardandomi (negli occhi)" con la "r" moscia: alla francese.

mercoledì 4 marzo 2009

New Blood






















L'altro giorno al corso di Film Music abbiamo fatto lezione su The Saturday Night Fever. Che film grandioso. Di un'energia unica! La dance, la musica dance!!! Bee Gees, gli Abba... Con le scritte in rosso sullo sfondo: che l'idea quella di presentare il film con la presentazione dei pezzi!
Sto leggendo qua e là un po' di riviste di musica. Questa settimana "Artrocker" presenta una manciata di giovani artisti che vogliono entrare nel sistema della musica. E sono molto interessanti. La rubrica, New Blood, ha i Micron 63, Esser, i Casio Kids e i Chew Lips. I primi fanno musica strumentale, elettronica convulsa senza melodia; dall'altro lato Esser è stato paragonato a Phil Collins come artista pop e lui nega. Purtroppo non sono riuscita ad ascoltarlo. Mi sono piaciuti molto sia i Casio Kids che i Chew Lips. I primi fanno una musica molto calda e agitata, percussioni molto ritmiche e qualche accordo semplice che si ripete, creando molto spazio tra il suo ripetersi e le percussioni. E' una musica da disco-pub o discoteca ancora meglio. Nei Chew Lips è una ragazza a cantare, con una bella voce, e se anche loro restano appesi alla base ritmica del remixed
Che dire, Bravi!